L’emergenza coronavirus ha messo in risalto tutte le carenze digitali del nostro Paese. La rete internet italiana ha rischiato il collasso per le troppe connessioni e si è dovuto tagliare l’HD per alcune risorse; i professori si sono trovati a doversi rimboccare le maniche per trovare risorse e modalità con cui condurre le proprie lezioni e, nel caso di università, anche esami online; le aziende hanno dovuto chiudere i propri battenti e vedere il proprio fatturato azzerarsi totalmente anche se le richieste continuavano ad arrivare e non si sapeva come poter prendere ordini e organizzare le consegne.
Proprio a riguardo di quest’ultimo punto, l’arretratezza di gran parte degli imprenditori italiani è venuta a galla lasciando milioni di famiglie in difficoltà.
Ma quali sono le motivazioni principali di questa problematica?
Il primo punto da affrontare è quello che riguarda il saper valutare le opportunità che il mercato e le tecnologie mettono a disposizione delle aziende.
Molti imprenditori hanno la colpa di non voler differenziare i canali di vendita attraverso cui la propria società produce fatturato. Quante volte abbiamo sentito dire “a me stare online non serve perché sono l’unico negozio della zona e tutti vengono da me a comprare prodotti”?
Oggi, a 2 mesi dall’esplosione del contagio da coronavirus e la conseguente chiusura della maggior parte dei negozi fisici, chissà se in molti non abbiano cambiato idea.
Guardare al proprio business con un occhio critico e, soprattutto, una mente aperta a nuove opportunità di crescita è una cosa fondamentale per assicurarsi la propria sopravvivenza in un mercato globale così pieno di concorrenza.
Con la prospettiva di una ripartenza delle attività lavorative tra la fine di questo mese e il primo di Giugno, ora è il momento di cominciare a lavorare sul serio sulla comunicazione del proprio business per trovare il modo di entrare in contatto con i clienti.
Le principali attività di web marketing
Il primo step è quello di lavorare su chi è già stato nostro cliente; nel caso in cui abbia avuto una buona esperienza precedente, non dovremo ricominciare da capo per convincerlo a scegliere noi piuttosto che un competitor.
Questo tipo di attività potrebbe essere low cost per coloro che hanno raccolto negli anni un database di clienti targettizzati; addirittura a costo zero per coloro che hanno nozioni e un’esperienza di base nell’email marketing e potrebbero addirittura utilizzare le piattaforme più elementari per inviare comunicazioni ai propri clienti.
Nel caso in cui si volesse investire qualche risorsa in più, come sarebbe giusto fare, si dovrebbero pianificare una serie di campagne PPC.
Dall’inizio della pandemia i costi del Pay Per Click sono crollati poiché moltissimi inserzionisti hanno staccato la spina alle proprie campagne; questa attività di marketing si basa sulle aste, più player vogliono apparire per una determinata keyword, più il costo minimo si alzerà.
In questo periodo storico, il numero di coloro che “biddano”, cioè puntano su queste aste, è diminuito e questo ha fatto sì che, coloro che sono andati avanti con le proprie campagne, abbiano visto un netto calo nei costi per ciascun click e aumentato il proprio ritorno dell’investimento.
Stesso discorso vale per le campagne su Facebook o Instagram.
Attività più lungimiranti sono invece quelle che coinvolgono il proprio sito web. La SEO, Search Engine Optimization, a differenza del PPC non porta risultati il giorno dopo o a distanza di una settimana ma è una vera e propria maratona; in ogni caso, a differenza delle campagne a pagamento, continuerà a portare frutti anche una volta che si deciderà di interromperla, permettendo al sito web di vivere di rendita per un certo periodo di tempo, chiaramente limitato, successivo allo stop dei lavori.
L’ottimizzazione sui motori di ricerca ci permetterà di posizionare le pagine del nostro sito e i nostri prodotti per determinate parole di ricerca in modo da essere trovati più facilmente dai potenziali clienti.
Per accelerare i tempi della SEO, si possono pianificare attività di article marketing che avranno una duplice funzione:
- spingere il posizionamento delle nostre pagine tramite i link
- spostare potenziali clienti dal sito che ospita un articolo alle nostre pagine
Le attività di article marketing, e in particolare quelle di link building, dovrebbero essere lasciate sempre nelle mani di un consulente SEO specializzato. Questo perché sono molti i fattori da prendere in considerazione prima di decidere se pubblicare su un sito web piuttosto che su un altro.
Il consiglio più prezioso per gli imprenditori che stiano pensando di dare nuova vita alle attività online del proprio business, è quello di contattare un’agenzia di web marketing per poter elaborare una strategia adatta al proprio target di pubblico e settore di riferimento.